Tecnologia per ipovedenti e non vedenti a Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli


a cura della redazione di Network Museum

Il tema che stiamo per trattare e che seguiremo nella sua evoluzione è di particolare importanza. Innanzi tutto perché è inerente la condivisione delle opere d’arte figurative con particolari categorie di persone quali gli ipovedenti ed i non vedenti, in secondo luogo perché ci permette di riflettere su cosa, in effetti, origini e trasmetta un’opera d’arte: se solo intensità luminose, armonie di forme e colori o il prodotto di un processo da “incubazione” di emozioni e pensieri, che possano essere veicolati e condivisi al di là della tipologia dei sensi, che li ricevono.  Le considerazioni sopra esposte partono da quanto è stato promosso da Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, dove dal 19 giugno sono disponibili dei “libri tattili”, che, grazie alla tecnologia del “Fornetto Minolta“, permettono a ipovendenti e non vedenti di muoversi all’interno del museo e, grazie alla presenza di tavole a rilievo, consultabili tattilmente, di “interagire” con alcune opere selezionate da esplorare nel percorso.

In questi strumenti, sviluppati in collaborazione con Civita, la società che gestisce i servizi museali delle Gallerie d’Italia, “il rilievo del segno grafico non intende in alcun modo richiamare direttamente il volume degli oggetti rappresentati, ma serve unicamente a rendere accessibili al tatto i punti, le linee e le superfici di cui si compone il disegno, consentendo di rappresentare anche oggetti complessi e tridimensionali attraverso figure piane e a due sole dimensioni.” (fonte: http://www.gallerieditalia.com)

Questo il motivo per cui, ricollegandoci ai temi iniziali, abbiamo ritenuto opportuno utilizzare, nel presente contesto, il termine “interagire” in luogo di “vedere”. Il concepire l’arte e la conoscenza, al di là di una registrazione, di una memoria, di una ripetizione, come momento interattivo tra soggetti dialoganti, ci porterà ad approfondire ciò che stiamo solo percependo attraverso una sensorialità, forse ancora per molti immatura, superficiale, da educare all’atto cognitivo ed introspettivo. Sarà eccitante seguire quanto la tecnologia potrà compiere per fare evolvere la nostra interfaccia sensoriale, permettendoci un giorno, forse, di comprendere e di rivivere appieno quanto trasmessoci da tanti intelletti e da tante sensibilità in una ritrovata unità mistica di intelligenza di specie. 


Coordinate di questa pagina, fonti, collegamenti ed approfondimenti.

Titolo: “Tecnologia per ipovedenti e non vedenti al Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli”
Sezione: “Tecnomusei”
Autore: Network Museum
Codice: INET1507061500A2MAN
Ultimo aggiornamento: 06/07/2015
Pubblicazione in rete:
2° edizione, 06/07/2015
3° edizione, 28/11/2018

Proprietà intellettuale: INFOGESTIONE s.a.s
Fonte contenuti:  http://www.gallerieditalia.com/it/visite-guidate-gratuite-ipovedenti-e-non-vedenti
Fonte immagini:  http://www.gallerieditalia.com/it/palazzi/palazzo-zevallos-stigliano
Fonte video e contenuti multimediali:  –

Collegamenti per approfondimenti inerenti al tema:
– Sulla tencologia del “Fornetto Minolta”: http://www.letturagevolata.it/
– Sito del Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli: http://www.gallerieditalia.com/it/palazzi/palazzo-

   zevallos-stigliano


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