Il 2025, ammesso di esserci ancora vivi ed operativi, vedrà come tema dell’anno, “Il senso dei musei per l’intelligenza”. Stiamo preparando, già da questo mese di settembre, una serie di “confluenze editoriali”, provenienti da varie sezioni, il cui compito è stimolare il lavoro con il sistema museale alla ricerca del senso dell’intelligenza, partendo proprio dall’interesse suscitato in questi ultimi anni dall’intelligenza artificiale.
a cura della redazione scientifica di Network Museum
Iniziamo questo nuovo appuntamento con la sezione più “intelligente” del sito, ovvero con quelle pagine, che servono a descrivere ed a spiegare i contenuti di ultima apparizione in Network Museum oppure a dissertare su aspetti di politica editoriale o organizzativa, con la cosa meno intelligente (almeno in apparenza – non sia mai detto che potremmo essere una redazione di completi idioti!): il titolo di un film di genere drammatico – thriller, datato 1997, che imperversava qualche anno fa nelle sale cinematografiche italiane.
Sarà l’età media della redazione, sarà il suono evocativo di periodi felici, che il titolo procura in noi e già allora rendeva intrigante la pellicola, sarà il desiderio di refrigerio, che abbiamo tutti in redazione: in breve abbiamo optato per tale titolo.
In realtà se consideriamo la trasposizione che abbiamo realizzato, per ottenere il nostro titolo, appare evidente che desideriamo parlarvi di intelligenza e di come essa venga considerata in ambito museale. Sarà patologico ma non riusciamo a pensare ai musei come depositi asettici o come villaggi turistici per acari, ma sistemi mossi da vita e da…intelligenza proprie.
In particolare, come sottolineato dalla copertina settembrina, ci prepariamo a chiederci cosa sia l’intelligenza per un museo e cosa significhi essere un museo intelligente, ancor prima di affrontare il tanto usato argomento dell’intelligenza artificiale.
Network Museum, come emanazione, o se più vi piace “spin off”, di un istituto di ricerca, non può certo esimersi dalla sperimentazione, anche quella editoriale. Abbiamo, infatti, colto l’occasione per preparare il prossimo tema dell’anno, il 2025, che dedicheremo, appunto, al rapporto tra musei ed intelligenza, attraverso la confluenza di vari aspetti e di varie operazioni istruttorie, espresse da diverse sezioni del sito. A titolo di esempio non esaustivo le prime che vedrete interagire ed apparire con titoli dedicati all’argomento saranno: “La copertina”, “Tecnomusei”, “Numeri e tendenze” con il suo speciale “Numeri e tendenze IA”. Il tutto ci porterà a gennaio con maggiori prospettive e contenuti tali da permettere approfondimenti più significativi, anche grazie alla ampliata disponibilità temporale procurata da tale fase propedeutica.
Potrete già prendere visione con questo aggiornamento, oltre alla sezione dedicata alla copertina, realizzata con l’intelligenza artificiale di Copiolt, il ritorno di “Numeri e tendenze”, sezione dedicata alla ricerca demoscopica, con un questionario interamente dedicato alla definizione di “museo intelligente”. Inoltre, nello spazio dedicato alle anteprime, l’invito per la sezione “Tecnomusei” rivolto a tutti i musei a raccontare la propria esperienza circa le varie applicazioni introdotte nelle loro offerte museali e nelle loro attività didattico-comunicative.
Non ci resta, quindi, che augurarvi una ripresa autunnale colma di…intelligenza!
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Titolo: “Il senso dei musei per l’intelligenza”
Sezione: “Dalla redazione”
Autore: redazione scientifica di Network Musuem
Ospite: –
Codice: INMNET2408291918MAN/A1
Ultimo aggiornamento: 29/08/2024
Pubblicazione in rete: 6a stagione, 29/08/2024
Proprietà intellettuale: INFOGESTIONE s.a.s
Fonte contenuti: Network Museum
Fonte immagine:
– immagine del film citato tratta dal sito https://www.ilcinemaniaco.com/il-senso-di-smilla-per-la-neve-recensione/
– altre immagini riproduzione Copilot
Fonte video e contenuti multimediali: –
Collegamenti per approfondimenti inerenti al tema:
– Ripartire con…l’intelligenza
– Cos’è un “museo intelligente”?