Lorenzo Zelaschi
Note biografiche
Lorenzo Zelaschi è un fotografo e storyteller freelance, con un lungo lavoro da graphic designer e videomaker alle spalle. Nato a Bergamo nel 1985, dopo il liceo artistico e la Scuola d’Arte si è laureato presso la NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
Realizza reportage in cui immagini e testo s’intrecciano. Il suo percorso creativo gli permette di fornire materiali fotografici, letterari e giornalistici: un lavoro possibile solo grazie a un’immersione profonda ed empatica negli aspetti culturali, sociali e ambientali dei luoghi visitati. Negli ultimi anni ha viaggiato in Messico, India, Nepal, Indonesia, Laos, Thailandia, Giordania e Amazzonia boliviana.
Su incarico del Centro Missionario Diocesano di Bergamo, ha trascorso i mesi di settembre e ottobre del 2019 nella parte di foresta amazzonica della Bolivia del nord, per documentare le trasformazioni socio-ambientali e la vita delle piccole comunità rurali che cercano di resistere alla deforestazione, in preparazione del Sinodo per l’Amazzonia indetto da Papa Francesco con l’obiettivo di portare l’attenzione mondiale sull’importanza di preservare quest’area del pianeta minacciata dal fenomeno degli incendi e dell’intenso disboscamento.
I suoi prossimi progetti sono la documentazione dell’iniziativa “Zero plastica in mare” promossa da Legambiente e sponsorizzata da BNP Paribas ed un reportage di ritratti delle centinaia di volontari di Banco Alimentare Lombardia, l’organizzazione che, come noto, tutti i giorni recupera cibo dalla filiera agroalimentare e dalla GDO e lo dona alle strutture caritative.
“Utilizzo la fotografia come strumento per condividere la modalità visuale con la quale percepisco il mondo e come un ponte per entrare in contatto con la gente, scoprire il nostro bel pianeta e rendere visibile la seguente verità: ciò che ci distingue risiede in noi ad un livello molto superficiale, mentre ciò che ci accomuna dimora nel profondo e ci definisce come esseri umani. Scrivo per corredare le immagini, accentuarne la poesia e la capacità comunicativa, là dove la parte visiva pur con tutta la sua potenza non può arrivare. Desidero mostrare il Mondo nel suo chiaro-scuro, costituito dal perpetuo alternarsi delle Ombre e della Luce – sforzandomi, tuttavia, di scovare un punto di vista che trascenda questa dualità, che possa aiutare me stesso e chi desidera fruire dei miei contenuti, a rinnovare la vampa che rappresenta la fiducia nell’Essere Umano e nell’esisenza stessa.
Credo che, mai come ora, abbiamo bisogno di storie felici che possano aiutarci a comprendere che esiste – è sempre esistita e sempre esisterà – una forza benevola giacente dietro i mali di questo mondo. La sfida che abbiamo l’opportunità di raccogliere è trovare la capacità di riconoscere codesta forza; e poi – perchè no – fare del nostro meglio per sostenerla.
C’è una straordinaria connessione che pervade tutto ciò che esiste, nella quale l’illusione della separazione scompare, lasciando affiorare l’abbraccio mistico in cui tutti siamo immersi segretamente.
Dal mio punto di vista credo sia questo lo scopo più alto della creatività e dell’Arte”.
http://www.zelaschiphotography.com/
Dell’autore in questo sito
“Bergamo, Torre dei Caduti, 16 marzo 2020, ore 12:35”
di Lorenzo Zelaschi, fotografo e storyteller
Immagine di testa della sezione
“Di necessità virtù: di cultura è necessario imparare a vivere!”
di Gian Stefano Mandrino
Coordinate di
Titolo: “Lorenzo Zelaschi”
Sezione: “Autori”
Autore: Network Museum
Codice: INET2004211530MAN/A1
Ultimo aggiornamento: 22/04/2020
Pubblicazione in rete:
3° edizione, 22/04/2020