Dove eravamo rimasti?

A cura della redazione di Network Museum

Eccoci, di nuovo, ancora una volta, a ripensare al futuro. Sono stati anni difficili, per tutti voi e per tutti noi.

Purtroppo anche la nostra redazione ha dovuto subire crisi, pandemia e effetti collaterali causati da guerre e disastri vari, a cui, purtroppo e con grande dolore, abbiamo dovuto aggiungere penosi lutti tra i nostri soci e dispersione di amati amici Colleghi e stimati Collaboratori.

Malgrado tutto abbiamo ritenuto opportuno sperare ancora, come annunciato dalla copertina del nostro direttore, prendendo in prestito un verso di De Andrè, “in direzione ostinata e contraria”, persuasi che anche Chi del nostro istituto, purtroppo non più con noi, almeno in questa dimensione, avrebbe fatto e vorrebbe da noi la stessa cosa: raccogliere ciò che è rimasto, ricomporlo, attaccarlo assieme con spremute di cuore, fili di debiti, esagerato lavoro da realizzare in carenza di organico, con l’aggiunta di un briciolo di panico, ma immutata passione per questo che più che un lavoro è missione, senso di vita e desiderio comprensione, di condivisione e di compassione.

Eravamo rimasti alla quinta edizione, che, finalmente oggi, confidando nella clemenza della natura, si presenta con una nuova impostazione grafica, che speriamo più leggibile e di miglior fruibilità.

Abbiamo identificato, grazie all’esperienza delle edizioni precedenti, alcune dinamiche, che caratterizzano il nostro prodotto editoriale e che hanno evidenziato un particolare aspetto: la necessità di indagare il reale rapporto tra musei, cultura e prospettive personali. Per favorire l’osservazione di tale asse prospettico abbiamo riproposto la sezione “NM Storie”, dedicata a pareri, idee e proposte, originate da soggetti provenienti da svariate estrazioni, accademiche e non, circa la gestione museale, rappresentative dei correnti tempi e di un futuro, che incalza e sembra non ammettere più rigidità cocciute e ottuse.

Sempre riferendoci alla copertina, appare ora ancor più necessario, anzi urgente, poter imparare a “leggere i tempi”. Più attenzione, quindi, è stata riservata alla copertina, introdotta dall’immagine di testa della homepage oltre alla consueta sezione di commento, come per proporre, in modo più immediato, ad ogni uscita (rigorosamente, a termini di legge, priva di periodicità costante) il tema, l’aspetto o il clima, che ne caratterizza la narrazione, la propone e la propone come argomento di confronto.

Continuando a confidare in una natura clemente, in primavera potrete assistere all’apparire di “NM People”, sezione dedicata ai fruitori, specialisti e non, dei servizi museali. Questa nuova proposta, appena abbozzata negli anni di pandemia, resta nel solco della necessaria attitudine a un sempre più fitto, intenso e consapevole rapporto con i soggetti esterni al museo, fruitori o meno degli ambienti e dei contenuti dello stesso, dando spazio anche alla prospettiva del “pubblico”, l’unico e vero titolare e destinatario del patrimonio, aspetto, questo, che si dovrebbe sempre aver presente all’inizio di ogni giornata lavorativa. Il tutto ci potrebbe portare con il nuovo anno a varare una serie di iniziative, che si concentreranno sul rapporto tra viaggio e apprendimento, per i fruitori dei musei, e analisi sul rapporto tra istituzioni museal-culturali con i propri e gli altrui territori.

Riteniamo opportuno precisare che quanto proposto in previsione del nuovo anno è, comunque, pensato e realizzato esclusivamente per tener fede al nostro intento di fare di NM, oltre che un luogo idoneo alla pubblicazione scientifica proveniente dal settore museale, anche una opportunità di incontro tra “offerta e domanda”, continuando a riservare una particolare attenzione alle sezioni “Dai musei” ed “Appuntamenti”, nell’ottica del tema dell’anno, caratterizzato dalla riflessione sul ruolo della cultura, e, con particolare attenzione alla sua espressione museale, nella ricostruzione sociale ed economica.

Per dare maggior enfasi e felice auspicio alla ripresa dei nostri aggiornamenti, ci congediamo, riprendendo, come un ideale filo, mai interrotto, la formula di saluto di oltre un anno fa: “Malgrado tutto, siamo lieti di essere, ancora una insperata volta, sopraffatti dalla gioia di un nuovo anno, questo fantastico regalo, appena scartato, che sa ancora di nuovo, tutto da scoprire, da vivere e da “voler vivere” con tutti voi!“.

Ad maiora, Umanità, ad maiora: siamo fatti per questo!

Riproduzione riservata © Copyright Infogestione


Coordinate di questa pagina, fonti, collegamenti ed approfondimenti.

Titolo: “Dove eravamo rimasti?”
Sezione: “Dalla redazione”
Autore:  Network Museum
Ospite:
Codice: INET2211151100MAN/A1
Ultimo aggiornamento: 22/11/2022
Pubblicazione in rete: 4° edizione, 22/11/2022

Proprietà intellettuale: INFOGESTIONE s.a.s
Fonte contenuti: Network Museum
Fonte immagine: Network Museum
Fonte video e contenuti multimediali:

Collegamentiperapprofondimenti inerenti al tema:
– https://www.networkmuseum.com/2021/01/02/ecco-la-quarta/


Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto