Un poeta, un territorio, il Carso, una guerra, quella Grande, due città, due mostre, dodici artisti, una settantina di opere, un lavoro teatrale, un libro vecchio, un catalogo nuovo, un docufilm, postazioni multimediali: il nuovo progetto espositivo di Marco Goldin si intitola “Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia Pittura Storia”. Lo vogliamo segnalare, seguire e raccontare come esempio di “produzione culturale multidisciplinare” e di “intelligenza museale”, argomento su cui ragioneremo a lungo fino a tutto il 2025.
a cura della redazione scientifica di Network Museum People
Si intitola “GO! 2025” il progetto elaborato da Nova Gorica / Gorizia capitale europea della cultura per il 2025. Fulcro di tale impegno un complesso lavoro, ideato e curato da Marco Goldin, dedicato alla figura di Giuseppe Ungaretti, soldato e poeta sul Carso durante la Prima Guerra Mondiale. Un lavoro veramente multidisciplinare, nella più vera accezione del termine. L’esposizione, intitolata Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pittura storia, si sviluppa tra il Museo di Santa Chiara a Gorizia e la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea a Monfalcone ed è stata introdotta da uno spettacolo teatrale, che è stato messo in scena la scorsa primavera in sei teatri.
Titolo: Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pittura storia
Cosa: mostra multidisciplinare
Dove: Gorizia, Museo di Santa Chiara
Quando: dal 26 Ottobre 2024 al 4 Maggio 2025
A cura di: Marco Goldin
A Gorizia la mostra si concentra sulla storia di Ungaretti sul Carso, sul racconto delle battaglie a cui ha partecipato, sulla peculiarità morfologica del territorio. A Monfalcone la mostra si concentra sull’arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti, sul Carso e gli anni dieci del Novecento.
Una accurata ricostruzione storico – letteraria, affidata a Lucio Fabi e Nicola Labanca, inquadra il periodo, descrivendolo a partire dai motivi dello scoppio della Prima guerra mondiale, passando per l’ingresso dell’Italia nel conflitto sino alle vicende del fronte sul Carso.
L’ aspetto letterario, curato da Paolo Ruffilli e Maurizio Cucchi, è legato alla scrittura nel dicembre 1916, de Il porto sepolto di Ungaretti, che scaturisce dall’esperienza della guerra vissuta dall’autore.
La visita nella sede del Museo di Santa Chiara inizia da un’ampia sala da proiezione al terzo piano dell’edificio. L’ elemento audiovisivo, catalizzando diverse prospettive di approccio, è l’avvio di un “intelligente” viaggio tra letteratura, storia, geografia e pittura. Il documentario della durata di mezz’ora, prodotto per questo progetto culturale-espositivo, narra la storia di Ungaretti sul Carso. Curato direttamente da Marco Goldin, completa la propria narrazione con immagini di archivio, “in cui lo stesso Ungaretti parla della sua poesia e della sua permanenza sul Carso nella Prima Guerra Mondiale”. La proiezione è accolta da un grande schermo di 6×3 metri. Ad Alessandro Trettenero si devono le riprese, l’animazione ed il montaggio delle immagini, quelle selezionate e quelle eseguite nei mesi scorsi sul Carso per mezzo di droni. Come dal sito di Linea d’Ombra: “Un vero e proprio mini-film, con le musiche di Remo Anzovino, che servirà al visitatore per conoscere e comprendere il senso della storia che la mostra vuole raccontare”. Nello stesso piano, dove si è allestito l’impianto filmico, al terzo piano del museo, si può prendere visione di alcune opere pittoriche, “che dodici pittori italiani hanno realizzato sui luoghi di Ungaretti sul Carso. I loro quadri, una settantina almeno solo a Gorizia, tutti realizzati appositamente per la mostra, sono presenti a ognuno dei quattro piani del museo, costituendo quel filo da non smarrire mai”. Gli artisti invitati alla narrazione museale sono: Laura Barbarini, Graziella Da Gioz, Franco Dugo, Giovanni Frangi, Andrea Martinelli, Matteo Massagrande, Francesco Michielin, Cesare Mirabella, Alessandro Papetti, Franco Polizzi, Francesco Stefanini, Alessandro Verdi.
Scendendo dal terzo verso i piani inferiori si incontra, al secondo, la proiezione, su di un altro grande schermo, del dialogo tra Marco Goldin e Paolo Ruffilli su Ungaretti ed “Il porto sepolto“, di cui vi proponiamo un estratto in fondo alla pagina. Sempre nella stessa area espositiva, alle pareti, una biografia illustrata di Ungaretti permette alla narrazione espositiva ed al visitatore di rimanere in contatto con la vita e le vicende del poeta. Si incontra, inoltre, il reperto “prezioso” dell’esposizione, che consta nella “copia con il timbro della Procura del Re de Il porto sepolto nella sua edizione del 1916, copia appartenente alla Biblioteca Civica Vincenzo Joppi di Udine, che la presta per l’occasione dopo il restauro”.
Al primo piano la narrazione, su un altro grande schermo, percorre approfondimenti di natura storica e militare, come le battaglie sul Carso, la vita di trincea e la partecipazione di Ungaretti alla guerra. Dal primo piano per poi continuare al piano terra, l’itinerario prosegue con le opere pittoriche ispirate ai luoghi del Carso e con quadri che ritraggono Ungaretti, commissionati per l’evento. Altri oggetti ed uniformi esposti contribuiscono alla percezione della “verità della guerra accanto alla poesia. Colore della bella pittura, il suo silenzio, con il fragore delle battaglie in una mostra”.
Ancora una installazione multimediale al piano terra ripropone la lettura integrale de Il porto sepolto, a cura di Gilberto Colla.
Come per ogni mostra anche per questa produzione culturale è stato realizzato un catalogo, che, come nella logica dell’operazione espositiva, emancipa la propria espressione a libro, a guida, a saggio. L’opera, oltre 500 pagine, completamente a colori, edita da Linea d’ombra, curata da Marco Goldin, ospita i contributi con cui tutti gli studiosi, chiamati a partecipare al progetto, hanno considerato gli aspetti della vicenda ungarettiana sul Carso.
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Titolo: “Ungaretti poeta e soldato”
Sezione: “Appuntamenti”
Autore: redazione Network Museum People
Ospite: –
Codice: INMNETP2409111900MAN/A1
Ultimo aggiornamento: 11/09/2024
Pubblicazione in rete:
– Network Museum People: 1a stagione, 11/09/2024
– Network Museum: 6a stagione, 27/10/2024
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