Museimpresa


a cura della redazione di Network Museum

“Un’impresa fa cultura non quando sponsorizza il restauro di un’opera d’arte – ammirevole mecenatismo – ma quando fa bene il proprio lavoro: progettare e realizzare beni utili a molti per la propria vita. E lo fa con passione, ricercando soluzioni innovative, prefigurando e costruendo il futuro”.
(Giancarlo Gonizzi)

Abbiamo desiderato iniziare questo nuovo appuntamento del nostro speciale monografico dedicato ai musei d’impresa con una frase tratta dall’intervista rilasciata a Network Museum da Giancarlo Gonizzi, Vice Presidente di Museimpresa, l’associazione di ambito confindustriale, che riunisce le istituzioni culturali delle imprese italiane.

L’incipit estrapolato rappresenta perfettamente la prospettiva con cui Network Museum sta osservando e studiando le realtà museali di impresa, quale chiave di lettura del rapporto tra economia e cultura (e con esso gli aspetti di identità, conoscenza, gestione patrimoniale e sviluppo territoriale, sociale ed individuale), che molti faticano ancora a considerare componenti di una stessa prospettiva, che offre al “fare cultura” una maggiore incisività nelle esistenze di tutti ed al fenomeno economico una dimensione più identitaria, introspettiva, diversa dalla banale concezione della speculazione o dell’arricchimento fine a se stesso.Dalla nostra attività di osservazione e ricerca stanno emergendo significative realtà, espressioni di interessanti risultati ottenuti dall’interazione tra mercato e cultura e, quindi, non potevamo esimerci, ancora all’inizio di questo nostro percorso tematico, di recepire il punto di vista di chi può esprimere la visione di una così importante e dinamica categoria museale.


Giancarlo Gonizzi

Giancarlo Gonizzi
Nato a Parma nel 1960, dopo gli studi in Biblioteconomia presso l’Università di Parma si è dedicato alla libera professione nel campo della valorizzazione dei Beni Culturali, della storia locale, della storia d’impresa con particolare attenzione all’industria alimentare e alla cultura gastronomica.
Consulente di aziende, Fondazioni ed enti pubblici, ha curato numerose mostre, allestimenti di musei, siti internet, eventi e pubblicazioni in ambito locale e nazionale, con un assiduo riferimento alla valorizzazione della storia dell’imprenditoria e del lavoro. Dal 1989 pubblica il Calendario storico parmigiano. Ha curato l’ordinamento di diversi archivi di impresa: l’Archivio Storico Barilla, che ha contribuito a fondare nel 1987 e a valorizzare, l’Archivio Storico delle Fiere di Parma, della TEP (Azienda trasporti pubblici di Parma), del Gruppo SAME di Treviglio (BG), ed è Vice Presidente di Museimpresa, l’Associazione di ambito confindustriale che riunisce le istituzioni culturali delle imprese italiane.
Ha coordinato tutte le iniziative del Comitato nazionale per il IX centenario della Cattedrale di Parma (2006-2008). Attualmente è curatore della Biblioteca gastronomica di Academia Barilla, coordinatore dei Musei del Cibo della provincia di Parma, coordinatore del progetto Città della memoria e membro dal 2003 della Commissione Toponomastica del Comune di Parma.


Network Museum – Chi è Giancarlo Gonizzi?

Giancarlo Gonizzi Giancarlo Gonizzi, fondatore dell’Archivio Storico Barilla e della Biblioteca Gastronomica di Academia Barilla (Parma) e curatore dell’Archivio e Museo storico SAME (Treviglio, BG), è Vicepresidente di Museimpresa. È consulente di aziende e fondazioni e curatore di diversi musei e archivi d’impresa italiani, nonché autore di numerose pubblicazioni di storia locale e di storia d’impresa.

Network Museum – Cos’è la cultura per Giancarlo Gonizzi?

Giancarlo Gonizzi  La cultura è la somma di conoscenze, usi, costumi, tradizioni, valori che definiscono in maniera specifica l’identità di un Paese e ne costituiscono i principali punti di riferimento. La cultura, attraverso le sue manifestazioni artistiche, tecniche, folcloriche è un potente elemento attrattivo, capace di muovere migliaia di persone e di creare confronto e condivisione fra popoli e Paesi.

Network Museum – Cos’è Museimpresa e qual è la sua missione?

Giancarlo Gonizzi  Museimpresa è una Associazione senza scopo di lucro che riunisce i rappresentanti delle aziende italiane che hanno scelto di destinare una parte delle proprie risorse per la creazione di archivi e musei destinati a conservare e promuovere la memoria e la cultura del fare nel proprio specifico campo d’attività. L’attività associativa si muove su alcune direttrici principali: promuovere il confronto tra i curatori e la loro formazione e crescita professionale e strumenti comuni di lavoro; promuovere la diffusione della cultura d’impresa nel nostro Paese e, attraverso eventi (Settimana della Cultura d’Impresa in novembre, mostre, conferenze, corsi universitari, …), promuovere la conoscenza del circuito museale costituito dalle strutture dei propri associati; rappresentare tutte le strutture nei confronti con gli Enti pubblici, il mondo della scuola e dell’Università, di analoghe realtà estere.

Network Museum – Cos’è un museo per Giancarlo Gonizzi e in particolare un “museo d’impresa”?

Giancarlo Gonizzi  Un museo è una “macchina per comunicare” attraverso oggetti e documenti una o più storie. È un luogo dove la memoria si riavvolge e ripete, con modalità e strumenti differenti, l’identità di un luogo, di un territorio, di un’impresa. Un museo d’impresa ha la capacità di raccontare il lungo e articolato processo di trasformazione della materia – dal progetto all’oggetto – fondendolo con le storie delle generazioni che quell’oggetto – qualunque esso sia: un vaso o un orologio – hanno costruito, usato, desiderato.

Network Museum – Perché si crea un museo d’impresa? Quale relazione intercorre tra il museo e l’impresa da cui trae origine?

Giancarlo Gonizzi – Perché c’è una storia che vale la pena di essere raccontata. Il Museo è, per un’azienda, uno strumento mirato di comunicazione di particolare efficacia e capacità, se raffrontato con tutti gli altri mezzi a disposizione, con indici di dispersione minimi ma con costi fissi non trascurabili. Chi attraversa gli spazi museali vive – o dovrebbe vivere – un’esperienza, in cui la fisicità e l’immateriale si saldano in un unico momento fortemente evocativo e dalla memorabilità salda e costante. 
Al di là delle formule organizzative e gestionali prescelte, ampie e diverse – si va dalla fondazione, alla associazione culturale autonoma, alla funzione aziendale – il rapporto fra l’impresa e il proprio museo è indissolubile, come fra il protagonista di un racconto e il proprio autore, tanto che esistono musei che raccontano storie di imprese che oggi non esistono più, ma che vivono ancora nel percorso e nel racconto museale.

Network Museum – Cos’è la cultura per una impresa? Il museo d’impresa è un’impresa culturale?

Giancarlo Gonizzi – Un’impresa fa cultura non quando sponsorizza il restauro di un’opera d’arte – ammirevole mecenatismo – ma quando fa bene il proprio lavoro: progettare e realizzare beni utili a molti per la propria vita. E lo fa con passione, ricercando soluzioni innovative, prefigurando e costruendo il futuro. Raccontare – attraverso lo strumento del Museo o dell’Archivio Storico – l’intuizione di un uomo e di un imprenditore e seguire la storia di un prodotto, diffondendone la conoscenza, fa crescere la consapevolezza e diffonde quella cultura del fare – risponde alla domanda: come si fa? – che è alla base di ogni attività imprenditoriale. Di più: poiché nessun imprenditore è in grado di agire da solo, la narrazione coinvolge la gente che ha contribuito in un determinato luogo e in un preciso momento storico alla concretizzazione dell’idea dell’imprenditore. Tanto che l’impresa si lega così saldamente a luoghi e persone da divenire non di rado elemento di identità. Per questo creare e gestire un museo d’impresa è un’impresa culturale: al di là e oltre la pura “propaganda”, il museo è l’amplificazione di conoscenze e rapporti e trasferisce conoscenze con modalità non tradizionali, contribuendo alla formazione permanente, ben oltre i limiti dell’obbligo scolastico, e stimolando e alimentando la crescita degli interessi personali dei visitatori.

Network Museum – A chi è rivolto un museo d’impresa? Con quali aspettative un visitatore dovrebbe accostarsi alle realtà museali d’impresa e con quale bagaglio di informazioni, di sentimenti e di ispirazioni dovrebbe congedarsi a fine visita?

Giancarlo Gonizzi – Un museo – qualunque museo – è aperto a tutti. Ma si chiude, ostile, a chi non è curioso. Non per snobismo, ma per la natura stessa della propria configurazione. Chi è curioso, in un museo può scoprire tante risposte e uscire con nuove domande: carburante per la mente e per la vita.

Network Museum – I musei d’impresa si sentono rivestiti di un ruolo e di una responsabilità sociale?

Giancarlo Gonizzi  Sono sicuramente custodi di identità e difendono la dignità del lavoro svolto da generazioni di persone. Aiutano anche le nuove generazioni a comprendere il significato di parole come “progettare”, “evoluzione”, “senso della storia”. L’impresa, nel raccontare sé stessa, racconta sempre e comunque, anche la società in cui si muove e, per questo, i musei d’impresa sono strumenti di comprensione e di rafforzamento dell’identità. 

Network Museum – Come si pongono i musei d’impresa in relazione al contesto congiunturale attuale?

Giancarlo Gonizzi – Un’impresa è, per sua natura, orientata al futuro. I musei d’impresa, nel raccontare la storia, contribuiscono a dare chiavi di lettura del presente e a meglio orientare verso il futuro, qualunque sia la situazione contingente in cui si trova a vivere il visitatore.

Network Museum – Qual è la vostra idea di impresa, di economia e di società?

Giancarlo Gonizzi   È difficile sapere cosa pensi un pesce del mare in cui nuota. Ma nonostante questo non smette di nuotare. In una società delle competenze, ciascuno è chiamato a sviluppare al meglio le proprie specificità e a metterle a disposizione degli altri, in una forma di reciprocità in grado di garantire la sopravvivenza di tutti. La complessità delle conoscenze acquisite dall’uomo non permette più che in una sola persona vi siano tutte le competenze per l’autosufficienza. Per questo l’impresa, al di là del margine di profitto necessario per la sua sopravvivenza, è un elemento strategico per il progresso e la costruzione del futuro. In una parola, l’impresa è, essa stessa, uno strumento di costruzione del futuro dell’uomo. Senza un’impresa, qualunque brevetto messo a punto dal più geniale degli inventori rimane solo un pezzo di carta. L’impresa educa anche al rispetto dei ruoli e alla comprensione del lavoro collettivo, dove lo sforzo di ciascuno contribuisce in maniera determinante al risultato finale. Per questo i musei d’impresa non sono solo luoghi dove ammirare l’invenzione geniale di un singolo – che a volte pure c’è – ma spazi dove il senso della comunità ha un ruolo fondamentale.

Network Museum – Come pensate il ruolo della cultura nello sviluppo socio-economico? Come immaginate il futuro dei musei d’impresa?

Giancarlo Gonizzi –  La cultura offre chiavi e strumenti di interpretazione della realtà. Per questo, statisticamente, ad un più alto livello di formazione culturale corrisponde un più alto reddito economico. La “cultura del fare” diffusa dai Musei d’Impresa favorisce la conoscenza scientifica e tecnologica di tutti e aiuta a far crescere la qualità complessiva della vita e la capacità competitiva del Paese. Ed è l’ultima ricaduta dell’azione di un’impresa che, attraverso la propria attività, ha già contribuito ad innalzare il livello economico della comunità in cui si trova ad operare. 
Mentre i luoghi della cultura gestiti dallo Stato – e quindi risorse della collettività per la collettività – sono per loro stessa natura “eterni”, cioè destinati ad esistere senza soluzione di continuità, un museo d’impresa è comunque sempre legato alla vita – e alla morte – di un’impresa e presenta vulnerabilità legate al cambio generazionale o di dirigenza, in quanto l’archivio o il museo sono strumenti “non indispensabili” per l’attività dell’azienda. Per questo è importante che sia gli imprenditori che le comunità si rendano conto del valore culturale “a prescindere” di cui gli archivi e i musei d’impresa sono portatori. L’Italia, grazie all’ampia diffusione dell’attività manifatturiera e di trasformazione e ad un vasto radicamento dell’impresa famigliare, è il Paese che vanta il maggior numero di musei d’impresa in Europa. Una realtà di cui anche il Legislatore si è accorto e che va tutelata in quanto patrimonio collettivo.

Network Museum –  Esiste un “sistema museale d’impresa” nazionale? Quali diversità e quali relazioni intercorrono con le realtà museali d’impresa estere?

Giancarlo Gonizzi –  Museimpresa contribuisce a “mettere in rete” i musei d’impresa più significativi esistenti in Italia, creando spazi di confronto e di formazione per gli operatori, prassi comuni (ad esempio sistemi di schedatura e classificazione), ma pure reti di servizi e di soluzioni. In termini turistici, esiste sicuramente un circuito di musei d’impresa, “prodotto” per un turismo non banale molto apprezzato anche dai viaggiatori stranieri. In ambito culturale, grazie alla collaborazione del Ministero dei Beni Culturali è stato creato un “Portale dei musei e degli archivi d’impresa” (www.imprese.san.beniculturali.it) che contribuisce a diffondere e mettere a disposizione di tutti la ricchezza documentaria custodita dalle imprese italiane. Dal punto di vista logistico e organizzativo, anche per la diversa dislocazione territoriale, le imprese hanno un elevato grado di autonomia ed esistono ancora spazi di sviluppo per sinergie operative comuni.
Museimpresa rappresenta un unicum a livello europeo. Sia in termini numerici, come si diceva, sia per tipologie aziendali. Solo in Portogallo esiste un’Associazione che ricalca, anche se solo in parte, la realtà di Museimpresa, che è in grado di promuovere azioni e attività comuni anche fra aziende che sul mercato economico si confrontano, ma che nello spazio della cultura possono lavorare insieme. All’estero troviamo realtà museali d’impresa di grandi dimensioni, ma con cammini autonomi e sempre legati alla realtà imprenditoriale che li ha generati. In Italia esistono invece anche diverse fondazioni, che gestiscono con maggiore autonomia il ruolo culturale rispetto a quello commerciale.

Network Museum – Che rapporto intercorre tra i musei d’impresa ed il sistema museale nazionale pubblico e privato? Come descrivereste il rapporto tra i musei d’impresa e le istituzioni pubbliche?

Giancarlo Gonizzi –  Ogni museo interagisce fortemente con il proprio territorio e contribuisce, in diversa percentuale, al suo grado di attrattività. Diverso è il rapporto che ogni singola struttura può intrattenere con le altre strutture museali di quello stesso territorio, anche in virtù della tipologia museale e assistiamo ad una notevole e variegata diversità da zona a zona e da realtà a realtà.
A livello nazionale, Museimpresa si pone come interlocutore privilegiato e unico per le istituzioni pubbliche e per il mondo della cultura, veicolando in maniera costante un flusso di informazioni, richieste e sinergie e, nei fatti, promuovendo la partecipazione più ampia delle singole strutture museali, al sistema culturale del Paese.

Network Museum – Cosa si prefigge Museimpresa per il futuro?

Giancarlo Gonizzi –  Porsi quale associazione affermata su sempre più alti livelli di rappresentatività dei valori culturali delle aziende italiane, non solo aggregando un numero sempre maggiore di realtà museali d’impresa esistenti, ma anche accompagnando altre imprese nella riscoperta dei valori culturali dei quali sono per natura portatrici. Delineare percorsi di condivisione fra tutti gli associati affinché siano fortemente coinvolti in un network dinamico.
Creare strumenti di tutela per il patrimonio culturale delle aziende che dovessero cessare la propria attività, salvaguardando oggetti e documenti dalla dispersione. Promuovere, attraverso mostre, pubblicazioni e il ruolo centrale del proprio portale, la cultura d’impresa nel nostro Paese e la concezione dell’Impresa come protagonista, non solo economico, ma anche culturale della realtà sociale.


Coordinate di questa pagina, fonti, collegamenti ed approfondimenti.

Titolo: “Museimpresa”
Sezione: “NM monografie: musei d’impresa”
Autore: Network Museum
Ospite: Giancarlo Gonizzi
Codice: INET1608011000MANa1
Ultimo aggiornamento: 02/08/2016
Pubblicazione in rete:
2° edizione, 02/08/2016
3° edizione, 04/12/2018

Fonte contenuti e proprietà intellettuale: INFOGESTIONE s.a.s
Fonti immagini:  Museimpresa
Fonte video e contenuti multimediali:  –

Collegamenti per approfondimenti inerenti al tema:
– Il collegamento al sito internet istituzionale di Museimpresa: http://www.museimpresa.com/
– Il collegamento alla pagina Facebook di Museimpresa:   https://www.facebook.com/museimpresa/?fref=ts
– Il collegamento al sito internet del “Portale dei musei e degli archivi d’impresa”:
   www.imprese.san.beniculturali.it
– Il collegamento al sito intenet dell’Archivio Nazionale Cinema Impresa:
   http://www.fondazionecsc.it/


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