The “Museums: Vices and Virtues” segment, initially featured in the inaugural season of Network Museum in 2005, makes a comeback to highlight the commendable and the less favorable facets of the museum system, humbly aiming to aid the industry in its challenging mission.
By Network Museum
The “Museums: Vices and Virtues” section, a favorite among our editorial team, continues into its sixth season. With self-deprecating candor, we embrace this column to express our frustrations as private researchers. We are precarious, subject to market forces without public funding, and recognized solely through the outcomes of our research and applications.
Setting humor aside, we’ve decided to bring back this section just in time for the unveiling of the new year’s theme, which delves into the meaning of intelligence for a museum, extending beyond the widely debated realm of artificial intelligence. Indeed, the central inquiry for the year will be to explore what makes a museum intelligent and to consider the rationale behind pursuing such a definition and attribute.
What connection does this section have with such a complex theme? It is essential to consider the diverse definitions of intelligence provided by the scientific community. All these definitions, as they are a fundamental aspect of the scientific method, necessitate consistent references for calibrating measurements and values. Criticism, especially the skill of analyzing one’s own work to engage in self-criticism, is crucial for endowing a system with intelligence. This means the capacity to comprehend deeply the purpose of its existence through its actions. It enables the assessment of whether its mission aligns with its original intent and, importantly, the kind of relationship it can forge with the community and the impact it may have on it.
Identifying flaws, even minor ones or those so ingrained they’re seen as the norm, and acknowledging virtues, possibly with a touch of humor, perhaps slightly overstated or dramatic, is something we believe to be advantageous for all who are passionate about culture. We see ourselves as misunderstood geniuses, unique and irreplaceable. More crucially, it encourages an ethos of critique and self-examination, which greatly promotes frankness and integrity in a society that, according to our director’s recent editorial, is experiencing a “deculturalization,” a loss of values, and the emergence of new kinds of impoverishment, including those of a cultural nature.
Culture, especially through museums, can serve as a cornerstone in forming ethical, social, cognitive, and cultural benchmarks. These are indispensable, especially if the decline of global sociopolitical harmony persists on a course towards the self-destruction of our species.
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Versione italiana
Musei: vizi e virtù
La sezione “Musei: vizi e virtù” , una delle prime rubriche già presente nella prima stagione di Network Museum, datata 2005, torna per condividere aspetti “buoni” e “meno felici” del sistema museale, con la speranza, in tutta umiltà, di aiutare il comparto nella sua faticosa missione.
A cura della redazione scientifica di Network Museum
Prosegue, anche in questa nostra sesta stagione, l’attività di “Musei: vizi e virtù”, quella preferita da tutti noi della redazione. Brutti, ignoranti, stupidi, poveri, antipatici ed invidiosi utilizziamo questa rubrica con malcelata libidine, per sfogare le nostre frustrazioni da ricercatori privati, precari (perché come per tutte le imprese siamo soggetti al mercato, non ricevendo finanziamenti pubblici) e privi di blasoni che non siano i risultati delle nostre ricerche e delle nostre applicazioni.
Ilarità a parte, abbiamo scelto di riproporre questa sezione proprio in occasione dell’imminente presentazione del tema del nuovo anno, incentrato su cosa sia per un museo l’intelligenza, al di là del gran parlare che si fa di quella artificiale. Il quesito dell’anno, infatti, verterà su cosa sia un museo intelligente e se sia logico cercare tale tipo di definizione e di caratteristica.
Che correlazione può avere tale sezione con un tema così impegnativo? Occorre rifarsi alle varie definizioni di intelligenza espresse dalla comunità scientifica. Tutte, anche perché è caratteristica cardine del metodo scientifico, hanno necessità di riferimenti stabili attraverso i quali tarare misure e valori. La critica, ed in particolare l’arte del sapere analizzare il proprio operato, per giungere ad una autocritica, è fondamentale per poter corredare un sistema della capacità di essere intelligente, ovvero di poter e saper leggere e cogliere nella profondità delle proprie attività la propria ragione di esistere. Ciò permette di verificare se tale missione sia quella per cui sia stato costituito e, soprattutto, quale relazione tale ruolo possa contrarre con la collettività e quale effetto possa determinare in essa.
Denunciare difetti, anche piccoli o così incancreniti da essere considerati prassi, ma anche evidenziare pregi, magari con toni scherzosi, magari anche un poco esagerati o un poco da guitti, siamo convinti possa fare bene a tutti noi, che di cultura viviamo, convinti come siamo di essere geni incompresi, unici ed insostituibili, ma soprattutto serva ad alimentare quella attitudine alla critica ed all’autocritica così foriera di sincerità e di onestà, in un mondo che, come sostiene il nostro direttore nella sua ultima copertina, si sta “deculturalizzando”, perdendo valori ed aprendo a nuove povertà tra cui quelle culturali.
La cultura, in genere, ed il sistema museale possono rivestire un ruolo fondamentale nella costituzione di riferimenti etici, sociali, cognitivi e culturali, certamente più che utili, insostituibili, se la degenerazione della convivenza sociopolitica mondiale continuerà inesorabile nella china dell’autodistruzione della nostra specie.
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Coordinate di questa pagina, fonti, collegamenti ed approfondimenti.
Titolo: “Musei: vizi e virtù”
Sezione: “Dalla redazione”
Autore: Network Museum
Ospite: –
Codice: INMNET2411261230/A1
Ultimo aggiornamento: 26/11/2024
Pubblicazione in rete: 6° stagione, 26/11/2024
Proprietà intellettuale: INFOGESTIONE s.a.s
Fonte contenuti: INFOGESTIONE – Network Museum
Fonte immagini: elaborazione grafica Copilot
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Collegamenti per approfondimenti inerenti al tema: –